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©Andrea Griffa, tornado di El Reno,Oklahoma  31.05.2013, il twister piu’ grande mai documentato sul pianeta Terra, fase di diametro massimo: 2.5 miglia

Che cosa è il viaggio a caccia di tornado: Stormchasing Life?  Si tratta di un viaggio guidato organizzato con lo scopo di portare gente appassionata ad osservare i famosi tornado e temporali americani (che in gergo è denominato “caccia ai tornado”). Per tale scopo, ogni primavera dal 2004 abbiamo organizzato dei viaggi negli USA, dove maciniamo centinaia e centinaia di chilometri per intercettare le grandi supercelle americane e tornado. Nell’arco degli anni diversi gruppi di persone ci hanno chiesto di unirsi a noi in questi viaggi e continuano a chiedercelo tutt’oggi. Noi forniamo i nostri mezzi scientifici e la nostra esperienza di caccia. A tal proposito il nostro tour è il primo viaggio di questo genere mai realizzato in Italia (Tornado Tour 2007 organizzato da Griffa, Formentini e Giordano).

In Italia non si è ancora sviluppato il tornado tour che opera nei confini nazionali, a causa dei costi iperbolici della benzina e delle autostrade ma soprattutto a causa della presenza di un traffico fuori da ogni logica che non consente lo sviluppo di una attività del genere.

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Tornado Alley 2018: sciame di tornado gemelli, Colorado, 28 Maggio 2018, foto di Gino De Grandis
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Tornado Tour 2008: inizio di una promettente giornata di caccia, ©Andrea Griffa 22 Maggio 2008
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Tornado Intercept Vehicle (TIV), foto di Andrea Griffa,  Tornado Tour 2007

Che cosa si farà durante il viaggio? Chi parteciperà avrà la possibilità di:

– osservare strutture temporalesche affascinanti, dalle striature delle squall lines ai mesocicloni rotanti delle supercelle, fino ai devastanti tornado.

– I giorni in cui Madre Natura deciderà di non donare al Team temporali da cacciare, il Tour si recherà a visitare i più vicini parchi naturali, sempre tenendo bene in vista il target futuro di caccia, apprendere nuove conoscenze meteorologiche sui temporali e le strutture temporalesche da stormchasers esperti.

– godersi l’atmosfera e la libertà delle sterminate pianure americane.

– provare le emozioni di caccia che nessun altra esperienza è in grado di donare.

– dormire in camere confortevoli ogni notte.

– un posto comodo all’interno di un SUV accogliente.

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Strumentazioni di caccia, Tornado Tour 2011 ©Andrea Griffa

Come è organizzato il viaggio? Una volta giunti a destinazione nelle Great Plains, gli ospiti verranno portati presso il motel da uno shuttle bus. Quella prima sera ci saranno le presentazioni dei membri del tour e la cena. Dal giorno successivo per 10 giorni inizierà l’avventuroso viaggio alla ricerca dei tornado e supercelle, venendo a conoscenza dei meccanismi della formazione di questi capolavori della Natura da un punto di osservazione vantaggioso e sicuro. Di mattina, dopo colazione, se vi sarà tempo disponibile, i partecipanti interessati del tour potranno assistere alle “chase forecasts” e alla scelta della target zone di caccia.

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Tornado Tour 2008, organizzato da Andrea Griffa, Fabio Giordano e Gabriele Formentini, © G.De Grandis
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Tornado Gemelli, Tornado Alley 2018, ©Andrea Griffa

C’è una quota di partecipazione? Certo, come tutti i viaggi che vengono fatti tra amici e comprende:

Pernottamento in Motel della categoria Days Inn, Ramada, Travelodge, Motel6 , Super 8 in camera doppia con prima colazione compresa. Posto finestrino su un comodo SUV. Trasporto nelle Great Plains, costo carburante, pedaggi, guida. Nove giorni di caccia effettivi. Trasporto verso l’aeroporto. Elaborazione Target Zone e strategie di caccia.

Chiaramente non è incluso il costo dei cibi, delle bevande e ogni tipo di altra spesa imprevista di carattere personale. Mediamente il costo giornaliero di cibo e bevande varierà tra i 20 e i 30 dollari/ die. Le quote di partecipazione servono solo ed esclusivamente per coprire le spese. Ricordiamo che tornado tour è solo il nome del viaggio, ma non ha nessuna attinenza con un tour operator o viaggi organizzati. Nella fattispecie noi partiamo e chi verrà si aggregherà.

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Tornado di El Reno, fase iniziale,  31 Maggio 2013 © Andrea Griffa

Quali sono le date in cui si svolge e si è svolto il viaggio? Normalmente il Tornado Tour è organizzato nell’arco del mese di Maggio di ogni anno.

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Tornado Tour 2007, da sinistra: Andrea Griffa e Fabio Giordano alle prese con le chase forecast

Quali sono le probabilità di osservare un tornado? Il tour verrà organizzato nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno che statisticamente sono i mesi più colpiti dai fenomeni tornadici. I tornado non si verificanocon cadenza giornaliera e la loro formazione è legata a variabili meteorologiche che non è possibile comprendere fino a pochi giorni prima del periodo meteorologico prescelto. Non è pertanto possibile conoscere con anticipo se la stagione di caccia sarà feconda o meno. Il Team cercherà di intercettare nel miglior modo possibile e con le migliori strumentazioni possibili il maggior numero di temporali potenzialmente tornadici. Per fare un esempio nell’anno 2008 Madre Natura ci ha consentito di intercettare una decina di tornado stupendi tra cui ben 4 wedge tornado, che rappresentano il sogno di ogni stormchaser.

9023401421_32a17b850f_o.jpgCacciatori di tornado all’inseguimento, Rozel, KS 18 Maggio 2013 ©Andrea Griffa

Dove si pernotterà? Tutte le sere i partecipanti dormiranno in gradevoli Motels. Verranno utilizzate le più diffuse e frequenti catene di alberghi come Days Inn, Travelodge, Super 8.

GDG@2018-407-X3.jpgCacciatori di tornado 2018: da sinistra G. D. Grandis, Carrie and Doug Cunningham, A. Griffa, A. Meschi, Tim Marshall

E se non ci saranno temporali? Il viaggio verrà organizzato proprio nel periodo dell’anno più fecondo per le perturbazioni temporalesche. Ad ogni modo, dipendendo da Madre Natura vi potrebbe essere la possibilità che non tutti i giorni ci siano temporali da cacciare. In tal caso il Team si recherà a visitare: le città distrutte dai tornado, il Mount Rushmore in South Dakota, il Chimney Rock National Monument in Nebraska, il Big Texan di Amarillo Texas, il Garden of Gods in Colorado, le Badlands in South Dakota, il Monahans Sandhills State Park in Kansas, il Palo Duro Canyon State Park in Texas, il White Sands National Monument in New Mexico.

2810492729_0b552123c6_o.jpg©Andrea Griffa: cacciatori di tornado in azione a Collyer, KS di fronte a una supercella maestosa 22 Maggio 2008

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Andrea Griffa e Fabio Giordano, alle prese con una previsione e guida, 2008, Kansas, foto di Gino de Grandis e Roberta d’Agostino

Che cosa potranno portare con se i partecipanti? Ai partecipanti al Tornado Tour sarà permesso di portarsi dietro una valigia di medie dimensioni ed un piccolo zaino ma NON altri bagagli. Sarà inutile portare un numero cospicuo di vestiti dato che nella maggior parte dei Motel saranno presenti lavatrici/asciugatrici. Nella scelta del vestiario sarà bene tenere conto che spesso il Team si troverà in situazioni piovose e ventose, a tratti possibilmente anche fredde

E per quanto riguarda i rischi? L’attività di stormchasing presuppone gli stessi rischi presenti in ogni avventura on the road che si attua per molti chilometri.

Dal punto di vista meteorologico, invece, il Team cercherà di fare in modo di affrontare tutti gli aspetti di caccia in maniera sicura. Se sarà possibile, ci si potrà avvicinare anche a breve distanza da un tornado. Occasionalmente ci si potrà imbattere in grandinate ma il Team farà di tutto per evitare le zone con i chicchi di dimensioni maggiori.

E’ opportuno sottolineare che i partecipanti staranno a contatto tra di loro per diversi giorni e avranno modo di fare amicizia con persone nuove: si raccomanda a tutti un comportamento civile nei rapporti interpersonali, e si presuppone l’impiego di corrette norme igieniche personali e di pulizia all’interno del Van, elementi indispensabili per una sana convivenza.

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Attività elettrica, tornado alley 2018, ©Andrea Griffa

Ribadiamo che il viaggio non è adatto a chi ha problemi psichici, a chi è cardiopatico, a chi soffre di attacchi di panico, a chi non si accontenta mai, a chi “la sa sempre più lunga degli altri”, a chi non tollera la compagnia di altre persone, a chi è “insofferente”, ai maleducati, a chi non vuole ascoltare la radio nei SUV (richiesta particolarmente difficile se si pensa che bisogna stare in macchina per molto tempo).

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Dipendendo da Madre Natura sulle tempistiche, potrà capitare saltuariamente di saltare pranzo o cena (non vi preoccupate: non è la regola) : si raccomanda pertanto di tenere sempre con sé del cibo e liquidi di scorta.